L'uomo teme gli Iddii, ch'egli stesso creò.
Tali leggendo solo credono di studiare. Senza meditazione, la lettura non è che un perditempo.
Le donne sono tante serrature in cerca di una chiave.
La servitù nasce e vive dalla comune viltà. Tutte le declamazioni contro gli abusi della tirannide sono meno efficaci che il dire ai servi: contatevi.
Chi molto dice, pensa poco.
Anticamente migliaia di dèi parevano pochi; oggidì uno è di troppo.
Molti deve temere chi è temuto da molti.
Quel che temiamo più di ogni cosa, ha una proterva tendenza a succedere realmente.
Non c'è nessun motivo di vivere, nessun limite alle sventure, se si teme tutto quello che può accadere.
Il timore è per la speranza compagno inseparabile.
Chi può tutto deve tutto temere.
Non gioverebbe a niente il procurarsi sicurezza nei riguardi degli altri uomini finche si continuasse a nutrire timore riguardo a ciò che sta sopra di noi, o sottoterra, o in generale nell'infinito.
Se volete evitare il timore, pensate che bisogna temere ogni cosa.
Tutte le volte che ti trovi in angustie, ciò è perché tu ti dimentichi della natura; crei infatti a te stesso timori e desideri che non hanno limite.
Non rinunciare a cogliere una rosa per timore che una spina ti punga.