La felicità le più volte consiste nel sapersi ingannare.
Chi non sa governare, è sempre un usurpatore.
Consultate bene l'indole vostra, e quella seguite; non farete mai male.
La vita, a voler che sia bella, a voler che sia gaia, a voler che sia vita, dev'essere un arcobaleno, una tavolozza con tutti i colori, un sabato dove ballano tutte le streghe. Il sollazzo e la noia, il pianto e il riso, la ragione e il delirio, tutti devono avere un biglietto per questo festino.
L'umana sapienza consiste nel tollerare.
Togliete l'egoismo all'uomo, voi ne fate una pietra: non ha più ragione di operare né il bene né il male. L'egoismo è l'unico movente delle azioni umane.
Ingannare per una precisa ragione significa quasi essere fedeli.
Non c'è peggior disonesto di colui che si dà anima e corpo all'onestà per farla franca.
L'istinto difficilmente inganna perché non calcola.
Non c'è nulla di così ingannevole come un fatto ovvio.
L'uomo impiega l'ipocrisia per ingannare sé stesso, a volte più che per ingannare gli altri.
È nella capacità di autoingannarsi che si mostra il massimo talento.
La mente può essere ingannata in modi che il cuore non potrebbe mai.
La vera donna inganna per il piacere. L'altra cerca il piacere per ingannare.
Niente è così difficile come non ingannare se stessi.
Il consumismo capitalistico non è più in grado di estendere il credito ai suoi cittadini per perpetuare un programma di shopping e riproduzione senza tregua che, ormai svelato nella sua fondamentale natura di raggiro a vantaggio dei megaricchi, non ha più conigli da estrarre dal cilindro.