Chatta pure perché parlare è più difficile!
Italiani brava gente, italiani dal cuore d'oro, l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro di santi, di poeti, di mafiosi e navigatori ma tutti rivorrebbero tra le dita la Montessori.
La musica che amo mi ricorda un piatto pugliese, riso patate e cozze. Credo nella commistione di generi che non dovrebbero sposarsi, e invece stanno bene insieme: ska, rock, pop, jazz, rap.
Ostentare la modestia è una cosa da superbi.
Inglesi professori che non imparano altra lingua, inglesi non dovranno mai cambiare moneta, inglesi guideranno sempre dal lato sbagliato per questo chi va a Londra so che ritorna un po' cambiato.
La parola spesso è più importante di chi la pronuncia.
Suol dirsi che quando parla il pazzo è segno che ha udito parlare il savio. In certe materie di delicatezza, quando parlano i severi è segno che hanno udito parlare i lubrici, e che, mentre si trovano tutti d'accordo, la cosa è già passata in giudicato.
Non sempre dobbiamo parlare sulla piazza del mercato di quello che ci capita nella foresta.
Per farsi capire dalle persone bisogna prima di tutto parlare ai loro occhi.
L'uomo superiore è cauto nel parlare e pronto nell'azione.
Due amici in silenzio a volte dicono di più che con mille parole.
Parlare lungo la via di quanto si è udito per strada, significa gettare la virtù.
Chi ha troppe parole non può che essere solo.
Non parlerei tanto di me stesso se ci fosse qualcun altro che conoscessi ugualmente bene.
Il vero contatto fra gli esseri si stabilisce solo con la presenza muta, con l'apparente non-comunicazione, con lo scambio misterioso e senza parole che assomiglia alla preghiera interiore.