Lavora sulla tua stessa salvezza. Non dipendere dagli altri.— Buddha
Lavora sulla tua stessa salvezza. Non dipendere dagli altri.
L'acqua, cadendo goccia a goccia, riempie anche una giara. L'uomo saldo si colma di bene, anche se lo accumula poco a poco.
Tre cose non possono essere nascoste a lungo: il sole, la luna e la verità.
Tre malattie vi erano anticamente: il desiderio, la fame e la vecchiaia; dal macello del bestiame altre novantotto ne conseguirono.
Vinci pure mille volte mille uomini in battaglia: solo chi vince se stesso è il guerriero più grande.
La più grande ricchezza è nel bastare a sé stessi.
Il proverbio suggerisce di non mordere la mano che ti nutre. Ma forse dovresti farlo, se quella mano ti impedisce di nutrirti da solo.
È facile, nel mondo, vivere secondo l'opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l'uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l'indipendenza della solitudine.
Io posso scalare forse vette non troppo alte, ma scalerò da solo.
Mamma e papà prima mi hanno dato le radici, poi mi hanno messo le ali.
Noi donne sopportiamo, sopportiamo e quando non ce la facciamo più ce ne andiamo di casa; un uomo lo sapete perché non se ne va mai via di casa? Perché non è capace di farsi le valige.
L'indipendenza cadrà, come una mela matura. Il solo problema è il come e il quando.
Sono editore de Il Giornale da molti anni e ne ho rispettato l'indipendenza, non usandolo mai ‐ così come non ho usato le reti Tv ‐ per portare avanti iniziative nell'interesse della Fininvest.
Il maggior frutto dell'autosufficienza è la libertà.
Non dipendere completamente da qualsiasi altro essere umano, per quanto caro. Noi andiamo incontro a tutte le grandi prove della vita da soli.