Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.— Benito Mussolini
Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.
Sposi della vita, amanti della morte.
D'Annunzio è come un dente guasto: o lo si estirpa o lo si ricopre d'oro.
Solo dall'armonia costituita dai tre principi: capitale, tecnica, lavoro vengono le sorgenti della fortuna.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
Meglio lottare insieme che morire da soli.
Non è possibile vivere felicemente senza anche vivere saggiamente, bene e giustamente; né saggiamente e bene e giustamente senza anche vivere felicemente. A chi manchi ciò da cui deriva la possibilità di vivere saggiamente, bene, giustamente, manca anche la possibilità di una vita felice.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.
Non ho scelto io di nascere quindi lasciatemi vivere come mi pare.
Meglio combattere per qualcosa che vivere per niente.
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
E vissero per sempre felici e contenti. Avrebbe voluto sapere che cosa succedeva davvero, dopo.
Vivere è l'arte di diventare quello che si è già.
Così io vivo nel mondo più come osservatore dell'umanità che come appartenente alla specie.
Vivere è l'unico valore della modernità. Perfino l'eroe moderno muore esclusivamente in nome della vita.
Si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.