Godere dei piaceri quanto basta a conservare la salute.— Baruch Spinoza
Godere dei piaceri quanto basta a conservare la salute.
Se riguardo alla natura umana le cose fossero disposte in modo tale che gli uomini desiderassero soprattutto ciò che è particolarmente utile, non vi sarebbe bisogno di artificio alcuno per ottenere concordia e lealtà.
Lo stolto è felice e infelice allo stesso modo che il saggio.
La volontà e l'intelletto sono la stessa e unica cosa.
Poiché dunque l'amor di Dio è la felicità e la beatitudine somma dell'uomo, nonché il fine ultimo e lo scopo di ogni azione umana, ne viene che osserva la legge divina solo chi si preoccupa di amare Dio.
Quanto più uno è ignorante tanto più è audace e pronto a scrivere.
In parte, la salute mentale è una forma di conformismo.
Ciascuno è l'unico autentico guardiano della propria salute sia fisica sia mentale e spirituale.
È meglio non avere la salute del corpo che compromettere la vita dell'anima.
Salute è una parola che non vi sarebbe alcun inconveniente a cancellare dal nostro vocabolario. Per parte mia io conosco soltanto persone più o meno colpite da malattie più o meno numerose, a evoluzione più o meno rapida.
La salute può essere un bene. La malattia a volte può essere addirittura meglio. Le malattie sono domande, sono anche dei compiti, perfino onorificenze. Tutto dipende da come uno se le appunta.
Continuo a sognare un futuro, un futuro con una vita lunga e in salute. Non voglio vivere nell'ombra del cancro, ma nella luce.
Un po' di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l'ammalato.
La salute si basa sulla felicità: dall'abbracciarsi e fare il pagliaccio al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l'estasi nella natura delle arti.
Bisogna vincere le sofferenze morali che finiscono per rovinar la salute, perché l'amore non resiste a lungo al letto d'un malato.
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.