Preferisco una scimmia che mi diverte a uno scienziato che mi annoia.
Chi apprezza il denaro più del proprio onore è indegno dell'uno e dell'altro.
Ci sono azioni che valgono più di chi le compie.
Tutto ciò che non contribuisce in niente alla tranquillità dell'animo è indegno della nostra attenzione.
La pazienza è la migliore delle scienze.
Il disprezzo è la migliore risposta all'ingiuria.
La curva è la più graziosa distanza tra due punti.
La scienza è amore verso il Creato. Essa rappresenta il desiderio intimo dell'intelletto umano di decifrare la logica scelta da Colui che ha fatto il mondo. C'è quindi uno stretto legame tra amore e scienza: più forte di quello che c'è tra amore e arte.
Non sono i frutti della ricerca scientifica che elevano un uomo ed arricchiscono la sua natura, ma la necessità di capire e il lavoro intellettuale.
Nata con un atto di fede nel Creato, la scienza non ha mai tradito il Padre Suo. Essa ha scoperto nell'Immanente nuove leggi, nuovi fenomeni, inaspettate regolarità, senza però mai scalfire, anche in minima parte, il trascendente.
Per tutte le vere donne la scienza va contro il pudore. Hanno la sensazione come se si volesse sbirciar loro sotto la pelle, peggio ancora! Sotto le vesti e l'acconciatura.
La libertà dalla superstizione è una condizione necessaria ma non sufficiente per la crescita della scienza. Si deve avere anche l'idea di interrogare la natura, di compiere osservazioni ed esperimenti.
La scienza è il grande antidoto al veleno dell'entusiasmo e della superstizione.
La scienza ha come obiettivo di capire ciò che Iddio ha scritto, usando il rigore della matematica.
La scienza intera non è altro che un modo più sofisticato del pensare quotidiano.
La scienza non può mai afferrare l'irrazionale, perciò essa non ha futuro dinanzi a sé in questo mondo.