La pigrizia è il trono del peccato.
La pigrizia prende spesso in prestito il nome di riposo.
Il mondo è un vasto teatro in cui ognuno interpreta la sua parte con la maschera sul naso.
A cinquant'anni si comincia a stancarsi del mondo, e a sessant'anni il mondo si stanca di voi.
Tendere le mani al proprio destino è un modo infallibile per addolcirne i rigori.
La purezza di mente e la pigrizia sono incompatibili.
La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita.
È pigro l'uomo che può far di meglio.
La pigrizia è la ruggine della bellezza.
La pigrizia non lascia mai alcuna traccia di sé.
Quando sono impegnato in un film sono un grande lavoratore, indefesso, compulsivo, monomaniacale, però quando non lavoro sono di una pigrizia proverbiale.
Oserò qui esporre che cosa prescriva la più grande, la più importante, la più preziosa regola di tutta l'educazione? Non già di guadagnare tempo, ma di perderne.
La pigrizia è il rifiuto di fare non soltanto ciò che annoia, ma anche quella moltitudine di atti che senza essere, a rigore, noiosi, sono tutti inutili.
Molti uomini hanno vita di quieta disperazione: non vi rassegnate a questo, ribellatevi, non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno. Osate cambiare, cercate nuove strade.