La scienza che esita a dimenticare i suoi fondatori è perduta.
Tutta la storia della filosofia occidentale non è che una serie di note a margine su Platone.
Cerca la semplicità, e diffida da essa.
La morte della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'ignoranza dell'ignoranza.
La vita è un'offesa contro il meccanismo ripetitivo dell'universo.
La scienza della matematica pura, nei suoi sviluppi moderni, può aspirare a definirsi la creazione più originale dello spirito umano.
Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile eppure è la cosa più preziosa che abbiamo.
L'unico vero modo per conciliare scienza e religione è di istituire qualcosa che non sia scienza e qualcosa che non sia religione.
La nostra scienza insegna su come fare rilevamenti su un paese o condurre una nave, e non come governare la vita.
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.
Tutte le scienze esatte sono dominate dall'approssimazione.
Se dovessimo contare sull'imparzialità degli scienziati, la scienza, perfino la scienza naturale, sarebbe impossibile.
Il prete conosce soltanto un unico grande pericolo: questo è la scienza, la sana nozione di causa ed effetto.
La scienza non può mai afferrare l'irrazionale, perciò essa non ha futuro dinanzi a sé in questo mondo.
Le scienze naturali, come pure le scienze sociali, partono sempre da problemi, da ciò che in qualche modo suscita la nostra meraviglia, come dicevano i filosofi greci.
La scienza che si diparte dalla giustizia è da chiamarsi inganno, piuttosto che sapienza.