L'attuale sistema carcerario non funziona, è abominevole.
Se si rifiuta il proprio corpo, esso diventa la propria prigione.
Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico della crescita.
Carcere, malattie e necessità, si conosce l'amistà.
Le carceri italiane, nel loro complesso, sono la maggior vergogna del nostro paese. Esse rappresentano l'esplicazione della vendetta sociale nella forma più atroce che si abbia mai avuta.
Purtroppo, quando si finisce in prigione, si scopre che ci sono canaglie anche lì, come dappertutto.
Le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti o scuole di perfezionamento dei malfattori.
Non c'è libertà a questo mondo; solamente gabbie dorate.
Non è che vada molto meglio, vivo solo in una prigione più grande.
Non ci sono amori brutti né prigioni belle.
Forse era una prigionia necessaria. Essa mi ha permesso di capire chi è Dio, di stabilire una relazione con lui, con molta ammirazione, molto amore ma - soprattutto - comprendendo chi è, attraverso la sua parola.