La saggezza è venuta, rapida, prima della barba.
La fame fa imparare in fretta tutti i mestieri.
La malattia va affrontata sul nascere.
L'uomo più saggio è colui che non crede affatto di esserlo.
Non considero la nostra memoria come uno strumento che per caso conserva una cosa e per caso ne smarrisce un'altra, bensì come una forza che ordina con consapevolezza e cancella in maniera saggia.
La saggezza è per la mente ciò che la salute è per il corpo.
Generalmente nell'umana natura c'è più stupidità che saggezza.
C'è saggezza nel riservarsi il più a lungo possibile di decidere e fino a che tutti i fatti e le forze che saranno potenti al momento non sono rivelati.
La saggezza del disgraziato nasconde ancora il desiderio di esser felice; la vera saggezza è quella dell'uomo felice.
Tutta la saggezza è saggezza dopo l'accaduto.
Visitare terre lontane e conversare con genti diverse rende saggi gli uomini.
Bisogna coltivare la saggezza che consente di non lasciarsi sfuggire le occasioni.
La saggezza cessa di essere saggezza quando diventa troppo orgogliosa per piangere, troppo austera per ridere e troppo piena di sé per vedere altro che se stessa.