Non merita d'essere letto il libro che non lasci desiderio d'essere riletto.
Gli uomini, in fondo, sanno benissimo che la felicità è un sogno, e nulladimeno, non paghi di serbarne in cuore il desiderio e la speranza, vogliono di questa speranza e di questo desiderio fare un diritto.
Primo nemico di se stesso è chi da per tutto vede nemici.
L'esperienza fa che l'uom fa vivendo, non v'è esperienza di laboratorio che la possa supplire.
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella prosa; anzi è una prosa che molte volte non dà neppur senso; ma non è detto che non si possa, in qualche misura, ripulire e correggere.
La dignità vera dell'uomo è quella che non si può vedere con gli occhi.
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri.
Si pubblicano libri con caratteri sempre più piccoli. Immagino la fine della letteratura: a poco a poco, senza che nessuno se ne accorga, i caratteri rimpiccioliranno fino a diventare completamente invisibili.
Dovunque si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini.
Quanto più, col passare del tempo, talune esigenze di divertimento e di istruzione di massa potranno essere soddisfatte mediante altre invenzioni, tanto più il libro riacquisterà dignità e autorità.
Certi libri già dopo tre righe mostrano un radiatore che fuma.
I libri brutti sono come le donne brutte: non ci si può mica cavarne fuori molto.
Si può essere colti sia avendo letto dieci libri che dieci volte lo stesso libro. Dovrebbero preoccuparsi solo coloro che di libri non ne leggono mai. Ma proprio per questa ragione essi sono gli unici che non avranno mai preoccupazioni di questo genere.
La bellezza di un libro come oggetto non può prescindere dal suo contenuto. Non c'è infatti sopruso maggiore di un libro stupido rilegato lussuosamente.