La dignità vera dell'uomo è quella che non si può vedere con gli occhi.
Chi è savio per sé, bisogna che paghi per la stoltezza degli altri.
Il discorso d'infinite persone è formato di parole simili a monete false, adulterate, o corrose: non hanno mai il valore che mostrano d'avere e che dovrebbero avere.
Chi vuol essere da più ch'ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.
Tra la gloria e la celebrità passa la stessa differenza che tra una dea e una pettegola.
Che un uomo abbia la passione dei francobolli non sembra strano a nessuno; ma che un uomo possa avere la passiono della verità, sembra a moltissimi, nonché strano, incredibile: eppure la verità non è cosa che parli all'anima umana meno dei francobolli.
La cosa peggiore che possa capitare a chiunque è la perdita della dignità e del rispetto di sé.
Quando conferiamo al comune un senso più elevato, all'ordinario un aspetto misterioso, al noto la dignità dell'ignoto, al finito un'apparenza infinita allora io lo romanticizzo.
La dignità personale si misura con il metro della propria coscienza, non con quello del giudizio altrui.
Colui che ha sentito svegliarsi il senso della propria dignità di fronte al non riconoscimento degli altri, di fronte al loro disprezzo della sua dignità, è già alla soglia di quel regno misterioso davanti al quale Gesù si inginocchierà alla lavanda dei piedi.
Soltanto l'uomo ha della dignità; soltanto l'uomo, quindi, può essere ridicolo.
L'alterigia e l'arroganza possono, agli occhi dei meno esperti, somigliare alla dignità, ma della dignità non sono neanche parenti lontane.
La dignità umana ha la caratteristica di essere assente proprio là dove si presume che sia presente, e di comparire sempre dove non c'è.
La nostra dignità umana ci viene da Dio nostro creatore, a cui immagine siamo stati creati. Nessuna privazione o sofferenza potrà mai rimuovere questa dignità, perché noi siamo sempre preziosi agli occhi del Signore.
Ciò che si deve fare è dare l'opportunità alle persone di uscire dalla condizione di grande povertà nella quale versano con le loro forze. In tal modo esse conservano la loro dignità e acquistano fiducia in sé stesse.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.