Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.
La popolarità è, di solito, una servitù illustre.
Se vuoi formarti un concetto probabilmente adeguato della corruttibilità di un uomo, scruta la qualità e la forza de' suoi desideri.
Molte immaginazioni, che primamente nacquero d'errore, divennero poi simboli di verità.
A non leggere troppi libri, quante mai cose s'imparano!
L'alterigia e l'arroganza possono, agli occhi dei meno esperti, somigliare alla dignità, ma della dignità non sono neanche parenti lontane.
Assai più giova che i fervidi consigli, una grande prudenza ai grandi perigli.
Bene è ciò che unisce, male ciò che separa.
Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!
Si "deve" dare il contraccambio, nel bene come nel male: ma perché proprio alla persona che ci fece del bene o del male?
Fai del bene di nascosto, e arrossisci a vederlo divulgato.
Possedere un bene non serve a niente se non si è pronti a perderlo. E i beni la cui perdita è più facilmente tollerabile sono quelli che, perduti, non possono essere oggetto di rimpianto.
Talvolta, vogliamo essere indifferenti al bene che riceviamo d'alcuno. Anzi, accettiamo i suoi doni con una ironia crescente, che dissimuliamo molto bene. L'assiduità del donatore ci attedia, e non gli perdoniamo quando egli si dimentica di noi.
Vuoi sapere che cosa sia il vero bene o da dove venga? Te lo dirò: dalla buona coscienza, dagli onesti propositi, dalle rette azioni, dal disprezzo del caso, dal tranquillo e costante tenore di vita di chi segue sempre lo stesso cammino.
Soltanto il bene che è ancora in noi può aiutarci a conseguire il meglio che ci manca.