Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.
Quand'anche la felicità fosse cosa possibile, la vita è sì breve che non ci sarebbe tempo ha procacciarla, e meno ancora a goderla.
Per imparare certe cose bisogna saperne disimparare certe altre.
La dignità vera dell'uomo è quella che non si può vedere con gli occhi.
L'audacia dei furfanti è fatta, per molta parte, della timidità degli onesti.
La vita è tale negozio che non ci si fa mai guadagno che non sia accompagnato da perdita.
Lume v'è dato a bene e a malizia.
Dovunque c'è l'uomo, c'è l'occasione per fare del bene.
Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!
Benedetti coloro che non hanno nulla da dire e che non si lasciano convincere a dirlo.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
Vuoi sapere che cosa sia il vero bene o da dove venga? Te lo dirò: dalla buona coscienza, dagli onesti propositi, dalle rette azioni, dal disprezzo del caso, dal tranquillo e costante tenore di vita di chi segue sempre lo stesso cammino.
È meglio non ricevere gratitudine piuttosto che non fare del bene.
Io non cerco nessuna ricompensa, nemmeno di rinascere in cielo, ma cerco il bene degli uomini: cerco di ricondurre coloro che si sono persi e d'illuminare coloro che vivono nelle tenebre.
Talvolta, vogliamo essere indifferenti al bene che riceviamo d'alcuno. Anzi, accettiamo i suoi doni con una ironia crescente, che dissimuliamo molto bene. L'assiduità del donatore ci attedia, e non gli perdoniamo quando egli si dimentica di noi.
Uomo che fa il bene non è colui che vuole che i suoi favori siano contraccambiati, ma colui che preferisce agire bene.