La parola di un uomo è il più duraturo dei materiali.
Il destino può mutare, la nostra natura mai.
Abbiamo bisogno in ogni momento di una certa quantità di dolore o di privazione come una nave ha bisogno della zavorra per mantenere la stabilità.
La bellezza dei ragazzi sta a quella delle ragazze come la pittura a olio sta a quella a pastello.
Il brahmanesimo e il buddhismo hanno come caratteri fondamentali l'idealismo e il pessimismo: giacché riconoscono al mondo soltanto un'esistenza che somiglia al sogno e considerano la vita come una conseguenza della nostra colpa.
I bambini possono sembrare talvolta delinquenti innocenti che sono stati condannati non alla morte ma alla vita, senza tuttavia aver ancora appreso il contenuto del loro verdetto.
Le parole non sono mai pazze... è la sintassi che è pazza.
Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori.
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri.
Nelle parole c'è qualcosa d'impudico.
Ben di rado avviene che le parole affermative e sicure d'una persona autorevole, in qualsivoglia genere, non tingano del loro colore la mente di chi le ascolta.
Non ho niente da dire, ma lo devo dire.
Nessuno, mai, riesce a dare l'esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle.
L'uomo per la parola, e il bue per le corna.
Le parole formano il filo col quale leghiamo le nostre esperienze.
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.