La parola è una specie di laminatoio che affina i sentimenti.
Una massima non è mai nuova; però è sempre consolante.
Il successo è una conseguenza, non un obiettivo.
I coniugi debbono vivere insieme per punizione di aver commesso la stupidaggine di essersi sposati.
Si può essere padroni di ciò che si fa, ma mai di ciò che si prova.
Il denigrare quelli che amiamo ci allontana sempre un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la polvere d'oro che li ricopre potrebbe restarci attaccata alle dita.
Dove le parole finiscono, inizia la musica.
Le parole in determinati momenti possono essere dei fatti.
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri.
La parola è un'ala del silenzio.
Molte parole non sono mai indizio di molta sapienza.
Le parole sono sempre una forza che si cerca fuori di sé.
Non ci sono più parole potenti. Capita di dire "Dio" solo per pronunciare una parola che una volta era potente.
Probabilmente ci sono parole che sono rivolte esattamente alla nostra condizione e che, se potessimo veramente udirle e capirle, sarebbero, per la nostra vita, più salutari del mattino o della primavera; e forse ci farebbero vedere le cose sotto una diversa luce.
La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo.
Le parole formano il filo col quale leghiamo le nostre esperienze.