Considera ogni giornata come una vita a se stante.— Arthur Schopenhauer
Considera ogni giornata come una vita a se stante.
Tutti i pregi della posizione, della nascita, anche se questa è regale, della ricchezza, eccetera, sono di fronte agli autentici pregi personali, cioè alla grande mente o al grande cuore, nello stesso rapporto intercorrente tra i re del teatro e quelli reali.
La tolleranza generale riguardo al chiasso inutile, ad esempio riguardo allo sbattere le porte, abitudine oltre modo maleducata e volgare, addirittura un sintomo dell'ottusità generale e della povertà di idee.
Il modo più giusto di concepire la vita sarà quello di vedere in essa un desengafio, una delusione: tutto, è anche troppo evidente, mira a ciò.
Chi è venuto al mondo per istruirlo sul serio e nelle cose più importanti, può dirsi fortunato se salva la pelle.
Si fa un bel guadagno a sacrificare il piacere al fine di evitare il dolore.
Ciascun giorno è farsi un giro nella storia.
Fatti il giorno e che il giorno faccia te.
Oggi è una di quelle giornate in cui il sole sorge veramente per umiliarti.
Un solo giorno basta a farci un pò più grandi oppure, un'altra volta, un pò più piccoli.
Ogni giorno inizia con un atto di coraggio e di speranza: uscire dal letto.
Nessun giorno è uguale all'altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle.
Quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogni qualvolta il sole attraversa il cielo.
Sbagliamo a temere l'ultimo giorno: ogni giorno concorre in egual misura alla morte.
Una giornata a volte è matrigna, a volte è madre.