Sul banco di lavoro c'è sempre più casino dell'ultima volta.
Non fare niente contro il tuo nemico: siediti pazientemente sulla riva di un fiume, e un giorno vedrai passare il suo yacht.
Tutto è in uno stato di disordine assoluto.
Quando c'è bisogno di toccar ferro o legno, ci si accorge che il mondo è fatto di alluminio e plastica.
Le cose vengono danneggiate in proporzione al loro valore.
L'inevitabile risultato del miglioramento e dell'allargamento della comunicazione tra differenti livelli in una gerarchia è il considerevole ampliamento dell'area di incomprensione.
Procediamo con disordine. Il disordine dà qualche speranza. L'ordine nessuna. Niente è più ordinato del vuoto.
La sua vita era stata disordinata e confusa da allora, ma se riusciva una sola volta a ritornare a un certo punto di partenza e ricominciare lentamente tutto daccapo, sarebbe riuscito a capire qual era la cosa che cercava.
Ciò che ancora è a riposo è facile da contenere, ciò che ancora non si manifesta è facile da prevenire, ciò che è fragile è facile da rompere, ciò che è piccolo è facile da disperdere. Affronta le cose sul nascere, metti ordine prima che si manifesti il disordine.
Niente caos, niente creazione. Prova: la cucina all'ora di pranzo.
Se tutto converge all'uno, si mette per forza in ordine; il disordine c'è quando non c'è un «uno» verso cui, in funzione di cui andare.
L'umorismo, per lo specialissimo contrasto essenziale in esso, inevitabilmente scompone, disordina, discorda.
Il disordine ha già salvato la vita a migliaia di individui. In guerra basta spesso la più piccola deviazione da un ordine per portare in salvo la pelle.
Il disordine è la gioia della fantasia.
Questo che voi chiamate ordine è uno sfilacciato rattoppo della disgregazione.
C'è meno disordine nella natura che nell'umanità.