Tutta l'educazione proviene dalla madre.
Di uomini che peccano per difetto in ciò che riguarda i piaceri o che godono meno di quanto non sia conveniente, non ce ne sono molti: non è umana una simile insensibilità.
Platone mi è caro, ma la verità mi è ancora più cara.
Amare significa volere per una persona le cose che si ritengono buone a motivo di lei e non per sé stessi, ed essere pronti a compiere queste cose secondo le proprie possibilità.
Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono.
È necessario preferire la sovranità della legge a quella di uno dei suoi cittadini.
Fiacca è una educazione che chiamiamo indulgente: essa spezza tutte le forze della mente e del corpo.
Per poter educare, bisogna amare.
L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose, di cui per esser saggi si dovrebbe fare a meno.
Principio sommo di ogni educazione: che si dia del cibo soltanto a chi ne ha fame!
Lìberati dalla terribile barriera dell'educazione, e tutto ti sembrerà più chiaro, semplice, lineare.
Solo una cosa è ormai gratuita in Italia: l'educazione. Perché non abusarne?
Il gatto coi guanti non acchiappa topi.
Un'educazione troppo indulgente è dannosa perché fiacca gli slanci della mente e tutto il vigore del corpo.
L'educazione è l'arma più potente che può cambiare il mondo.
La disciplina è il rispetto delle regole di una forma di religione che noi sottoscriviamo e l'educazione è non il rispetto delle regole ma il rispetto degli uomini.