Non puoi insegnare al granchio a camminare diritto.— Aristofane
Non puoi insegnare al granchio a camminare diritto.
La patria è sempre dove si prospera.
Gli uomini assennati spesso imparano dai loro nemici. È dai suoi avversari, non dai suoi amici, che le città imparano la lezione di costruire alte mura e navi da guerra; e questa lezione salva i loro bambini, le loro case e le loro proprietà.
Chiunque è un uomo libero non può starsene a dormire.
Presto! Portatemi una brocca di sidro affinché possa bagnare la mia mente e dire qualcosa di saggio!
Diceopoli: Tu che al culo focoso il pelo radi, tanta barba, o scimmiotto, al mento avendo, cammuffato da eunuco, ti presenti? E quest'altro chi è? Che sia Stratone?
L'idea che si possa insegnare senza difficoltà deriva da una rappresentazione idealizzata dello studente. Il buon senso pedagogico dovrebbe rappresentarci il somaro come lo studente più normale che ci sia.
In definitiva, ha qualcosa da insegnare solo chi non vuole insegnare.
Nel mondo quelli che sono disposti a impartire un insegnamento sono molti; quelli che lo ricevono con piacere, invece, pochi; ancora meno, poi, quelli che adottano l'insegnamento ricevuto.
Insegnando s'impara.
Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare.
Non si può insegnare a più d'uno. Non s'impara qualcosa dagli altri che nelle conversazioni a due, dove colui che insegna si adatta alla natura dell'altro, rispiega, esemplifica, domanda, discute e non detta il suo verbo dall'alto.
E' l'arte suprema dell'insegnante, risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza.
Si insegna alle persone come ricordare, non s'insegna mai loro come svilupparsi.
Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.
Quando insegnano, gli uomini imparano.