La donna? Per certuni un buco, per altri un abisso.
La felicità è una forma dell'arte.
L'amore? La più bella occasione per ripetere con entusiasmo dei luoghi comuni.
L'universo è una sfera il cui raggio è uguale alla portata della mia immaginazione.
L'eroe antico era quello che affrontava la morte: l'eroe moderno è colui che accetta la vita.
Noi donne non abbiamo bisogno di libertà, ma d'aiuto.
Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore.
Prima era la madre che distruggeva la donna, adesso è il contrario.
Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle.
Sbaglierò... ma io ho sempre preferito una donna brutta e intelligente a una donna bella e sciocca. Purtroppo, le donne intelligenti sono tanto poche!...
Le donne sono come le automobili. Ogni tanto debbono fare un piccolo tagliando. A noi che stiamo sempre davanti al pubblico, un po' di lifting ce lo dovrebbe pagare lo Stato.
È questo il destino di noi donne, per questo siamo state create: per essere il cuore del focolare, per essere il cuore nella madre Chiesa.
Le donne corrono dietro agli stolti; fuggono i saggi come animali velenosi.
Non è indifferente che Dio abbia realizzato il suo progetto per mezzo di una donna: essa possiede uguale dignità a quella dell'uomo.
Fra tutte queste cose vecchie del mio studio, ho delle camelie in un vaso, camelie candidissime, camelie rosee... Perché adorando i fiori, con dolcissima illusione, con irresistibile bisogno, adoro la donna?