Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore.
La collera può essere pazza e assurda e si può essere irritati a torto; ma si è indignati solo quando, in fondo, si ha ragione per qualche aspetto.
La notte, chi scrive queste parole lo ha già detto altrove è lo stato proprio e normale della creazione di cui facciamo parte. Il giorno, breve nella durata come nello spazio, non è che una misura stellare.
La probità, la sincerità, il candore, la convinzione, l'idea del dovere sono cose che, quando s'ingannano, possono diventare orrende.
Niente eguaglia la timidezza dell'ignoranza se non la sua temerità.
Lo spirito, come la natura, ha l'orrore del vuoto. Nel vuoto, la natura mette l'amore, lo spirito, spesso, vi mette l'odio. L'odio prende spazio.
In fondo al cuore le donne pensano che compito dell'uomo è guadagnare soldi, e compito loro spenderli.
La miglior arma con cui si deve combattere la donna è la condiscendenza, e quella più crudele è l'oblio.
La deficienza mentale della donna non solo esiste ma è necessaria. Se noi vogliamo una donna la quale sappia adempiere bene al suo compito materno, è necessario ch'essa non abbia un cervello mascolino.
Ah, le donne! Se non ci fossero, bisognerebbe gonfiarle.
La femmina, amico, è una gran cosa, tutto il mondo ne delira: la fiera, l'uccello, il piccolo maggiolino, tutti sono vivi per questo! E al di fuori di ciò di che si può vivere?
Sono convinto che davanti alla donna alla quale l'educazione non ha insegnato il bene, Dio apre quasi sempre due sentieri che ve la guideranno: il dolore e l'amore.
A voler ignorare sistematicamente la violenza ed il potere delle donne, a proclamarle sempre oppresse e quindi innocenti, si dipinge una umanità divisa in due che non corrisponde alla verità.
Le donne sono schiette. La falsità è degli uomini.
La donna è come una bustina di tè, non si può dire quanto è forte fino a che non la si mette nell'acqua bollente.
A che scopo dolerci delle donne? Noi possiamo mostrare loro di conoscerle, di saperle apprezzare nel loro valore, di tenerle anche in ispregio; esse sono tuttavia ben certe che noi le ameremo sempre.