E poi, il treno, nel viaggiare, sempre ci fa sognare.
I miei amici mi sono cari quando sono solo; quando sto con loro, come sono lontani!
Quelli che sono sempre di ritorno da tutto sono quelli che non sono mai andati da nessuna parte.
Verdi giardinetti, chiare piazzole, fonte verdognola dove l'acqua sogna, dove l'acqua muta finisce sulla pietra. Le foglie d'un verde vizzo, quasi nere dell'acacia, il vento di settembre le bacia, e alcune si porta via gialle, secche, giocando, tra la bianca polvere della terra.
Sul cammino bianco, alberi che nereggiano stecchiti; sopra i monti lontani sangue ed oro... Morto è il sole... Che cerchi, poeta, nel tramonto?
È camminando che si fa il cammino.
La silenziosa stella della notte è il primo punto di sosta nel viaggio verso l'infinito.
Mi dicevano: vai in Turchia, vedrai cose che non vedrai più. Ci sono andato, con la macchina fotografica. Non l'ho più vista.
L'immaginazione serve per viaggiare e costa meno.
Se da giovani viaggiare è utile, da meno giovani diventa fondamentale. La curiosità è l'antiruggine del cervello.
Viaggiare – ti lascia senza parole, poi ti trasforma in un narratore.
Viaggiare - ti lascia senza parole, poi ti trasforma in un narratore.
Solo chi si muove apprezza le soste e non conosce la noia.
In viaggio, la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia.
Viaggiare è camminare verso l'orizzonte, incontrare l'altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino.
Ogni viaggio ti regala grandi ricordi e intense emozioni. Quando si parte si visitano posti lontani da casa, si incontrano persone diverse per cultura e stile di vita, si possono scoprire lingue differenti, abitudini curiose, tradizioni insolite; viaggiare apre la mente e l'anima.