Viaggiare – ti lascia senza parole, poi ti trasforma in un narratore.
Viaggiare - ti lascia senza parole, poi ti trasforma in un narratore.
Forse bisogna viaggiare prima di capire qual è la meta giusta per noi.
È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria.
Quando si sta bene nella propria pelle, viaggiare è solo stare altrove, non è più essere lontani.
Ogni viaggio ti regala grandi ricordi e intense emozioni. Quando si parte si visitano posti lontani da casa, si incontrano persone diverse per cultura e stile di vita, si possono scoprire lingue differenti, abitudini curiose, tradizioni insolite; viaggiare apre la mente e l'anima.
O uomo! Viaggia da te stesso in te stesso.
Ah! Il viaggio è un bagno di umiltà: ti rendi conto di quanto è piccolo il luogo che occupi nel mondo.
A ogni passo che si fa in un paese straniero, ci si apre sotto gli occhi come una crepa, per la quale vediamo giù gli abissi della nostra ignoranza, e ci giunge d'in fondo una risata di compassione.
Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarlo con noi oppure non lo troveremo.
Non c'è ritorno, pensavo, questo viaggio manca di simmetria, è solo andata.
Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi.