La felicità è una ricompensa che giunge a chi non l'ha cercata.
Più si è raffinati, più si soffre.
L'onore non si può togliere, si può solo perdere.
La fede che non agisce è lettera morta, gli atti senza la fede sono peggio ancora; è tempo perso, nient'altro.
Qualsiasi idiota può superare una crisi; è il quotidiano che ti logora.
Forse solo in paradiso l'umanità vivrà per il presente, finora è sempre vissuta d'avvenire.
La felicità è facile, ma imparare a non essere infelici può essere arduo.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
L'uomo cerca la felicità come un ubriaco cerca casa sua: non riesce a trovarla ma sa che esiste.
In ogni avversità della fortuna, la più tremenda delle sventure è l'essere stato felice.
Non abbiamo il tempo di essere noi stessi. Abbiamo solo il tempo di essere felici.
Il segreto della felicità è questo: fate in modo che i vostri interessi siano il più possibile numerosi e che le vostre reazioni alle cose e alle persone che vi interessano siano il più possibile cordiali anziché ostili.
Non credere che si possa diventare felici procurando l'infelicità altrui.
La vera felicità dell'uomo sta nell'accontentarsi. Chi sia insoddisfatto, per quanto possieda, diventa schiavo dei suoi desideri.
Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita.
La felicità son tutti quegli incontri, brevi o meno, che ti danno un'emozione. E' tutto questo che fa la vita.