La felicità è una ricompensa che giunge a chi non l'ha cercata.
I colpevoli, per mancanza di prove, stanno per intanto sotto chiave, ma conto di metterli fuori entro una settimana circa. Per ignoranza han trasgredito gli ordini!
Più si è raffinati, più si soffre.
Tutto ciò che per lui era importante, interessante, necessario, in cui era sincero e non ingannava se stesso, che rappresentava il nucleo della sua vita, avveniva all'insaputa degli altri.
La conoscenza che gli aristocratici danno per scontata, la dobbiamo pagare con i nostri giovani.
Qualsiasi idiota può superare una crisi; è il quotidiano che ti logora.
Il segreto della felicità? Accontentarsi di quello che non si ha.
La felicità è reale solo quando condivisa.
Felicità non è fare sempre ciò che si vuole, ma volere sempre ciò che si fa.
Felicità è scegliersi certi fini, fare certi propositi e lottare per ottenerli e realizzarli, senza lamentarsi o deprimersi se poi non possono essere raggiunti. Si può anche dire che la felicità è avere dei valori e degli ideali e sforzarsi di seguirli.
Non importa quanto tardo, avaro o saggio sia un uomo. Egli sa che la felicità è indisputabilmente giusta.
La felicità è come gli occhiali che cerchiamo mentre li abbiamo sul naso.
Badiamo a essere felici e a vivere secondo le nostre possibilità, anche se per farlo dobbiamo prendere dei soldi a prestito.
Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità.
Nessuno è felice, come chi sa di esser amato.
Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più.