C'era una benevolenza infinita in quello sguardo, c'erano tenerezza, commozione e la profondità vuota e sciocca di chi ama.
Nel crollo fisico generalizzato cui si riduce la vecchiaia, la voce e lo sguardo portano la testimonianza dolorosamente irrefutabile della persistenza del carattere, delle aspirazioni, dei desideri, di tutto ciò che costituisce una personalità umana.
Tenevamo gli occhi fissi nel cielo, e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l'epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che s'incontravano nelle stelle.
Non mi piace quello sguardo obliquo.
Nella pacatezza dello sguardo degli animali parla ancora la saggezza della natura; perché in essi la volontà e l'intelletto non si sono ancora distaccati abbastanza l'uno dall'altro per potersi, al loro reincontrarsi, stupirsi l'uno dell'altra.
L'orizzonte è negli occhi e non nella realtà.
Quella ragazza ha gli occhi più incredibili che abbia mai visto. Chiunque porti in giro occhi di quel genere non può essere una persona cattiva. Forse può anche succedere che faccia dei danni, ma solo se davanti a lei si sente il bisogno di abbassare per primi lo sguardo.
Ci guardammo negli occhi: io vidi solo me, lei soltanto sé.
- Come ci riesci?- Cosa?- A guardarmi come se non mi avessi vista tutti i giorni per tredici anni?
Lo sguardo di chi oggi guarda romanticamente al cielo, non incontra che ciminiere fumanti. Viviamo in un freddo mondo di lavoro, che impegna inesorabilmente tutto l'uomo.
Ci sono persone il cui sguardo rende migliori. È molto raro, ma quando le si incontra, non bisogna lasciarle andare via.