L'assenza di difficoltà produce solo cretini.
C'è un limite oltre cui nessuno riesce a restare sospeso nel vuoto senza farsi prendere dal panico.
Tutte le situazioni finiscono, prima o poi, è lo schifo imperfetto della vita.
È che non bisognerebbe mai immaginarsi niente molto in dettaglio, perché l'immaginazione finisce per mangiarsi tutto il terreno su cui una cosa potrebbe succedere.
Lei e lui, lui e lei; l'essenza, la sostanza; la forza inspiegabile e irresistibile che li tiene stretti uno all'altra.
Nell'amico c'è qualcosa di noi, un nostro possibile modo di essere, il riflesso di una delle altre identità che potremmo assumere.
Avviene assai volte, che moltiplicando i mezzi per arrivare ad un medesimo fine ci si arrivi più difficilmente.
È bene affrontare le difficoltà in gioventù perché chi non ha mai sofferto non ha temprato pienamente il suo carattere. Il samurai che si scoraggia o cede di fronte alla prova non è di alcuna utilità.
Le nostre difficoltà quotidiane celano abissi, non sono altro che la punta di un enorme iceberg.
L'uomo ha bisogno di difficoltà: sono necessarie alla salute.
Come mi riesce difficile vedere ciò che è davanti ai miei occhi!
È più che impossibile, è difficile.
Nessuno conosce il peso del fardello altrui.
Le difficoltà superate sono opportunità guadagnate.
Quando ci si trova davanti un ostacolo, la linea più breve tra i due punti, può essere una linea curva.