Le difficoltà superate sono opportunità guadagnate.
Il comunismo è come un coccodrillo: quando apre la sua bocca non sai mai se sta cercando di sorridere o si sta preparando ad inghiottirti.
Dobbiamo stare attenti a non attribuire a questo trasferimento gli attributi di una vittoria. Le guerre non si vincono con le evacuazioni.
La democrazia funziona quando a decidere siamo in due, e l'altro è malato.
Sono fortemente a favore dell'uso di gas velenosi contro tribù non civilizzate.
Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.
La vera difficoltà dell'uomo non è di godere i lampioni o i panorami, non di godere i denti-di-leone o le braciole, ma di godere il godimento, di mantenersi capace di farsi piacere ciò che gli piace.
L'assenza di difficoltà produce solo cretini.
Nessuno conosce il peso del fardello altrui.
Le nostre difficoltà quotidiane celano abissi, non sono altro che la punta di un enorme iceberg.
Più difficile fare una cosa che parlarne? Per nulla. Questo è un volgare errore della massa. È molto, molto più difficile parlare di una cosa che farla.
Mi sento sotto la cresta dell'onda.
Non rifletté, scientemente, che la soluzione della propria difficoltà consisteva delll'ammettere il fatto che non c'era soluzione.
Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è.
Le maggiori difficoltà stanno dove noi le cerchiamo.
È bene affrontare le difficoltà in gioventù perché chi non ha mai sofferto non ha temprato pienamente il suo carattere. Il samurai che si scoraggia o cede di fronte alla prova non è di alcuna utilità.