L'impotenza di Dio è infinita.— Anatole France
L'impotenza di Dio è infinita.
Che cos'è il genio se non l'arte di rendere gradevole la sofferenza?
La proprietà ha per unica e gloriosa origine la forza: essa nasce e si conserva con la forza, e non cede che a una forza più grande.
La legge, nella sua solenne equità, proibisce così al ricco come al povero di dormire sotto i ponti, di elemosinare nelle strade e di rubare pane.
Il cristianesimo ha fatto molto per l'amore, facendone un peccato.
Tutti i libri storici che non contengono menzogne sono mortalmente noiosi.
Dio sa quello che fa; tutto è per il meglio: preghiamo e speriamo.
Dio è la nostra radice comune.
Dio non può rispondere a tutti coloro che lo chiamano. È come il cameriere in un ristorante. Ha troppi tavoli da servire.
Nulla c'è che Dio non possa fare.
Per chi cerca una spiegazione ultima delle cose, Dio può costituire una grande tentazione. Ma, talvolta, è bene resistere alle tentazioni.
Dio si insedia nei vuoti dell'anima. Sbircia i deserti interiori, perché a somiglianza della malattia egli predilige occupare i punti di minor resistenza. Una creatura armoniosa non può credere in Lui.
La birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici.
Dio è una cosa sola, al di là dell'uno e al di sopra dell'unità stessa. Perciò anche la particella tu, la quale ha forza dimostrativa, dimostra che Dio, il quale era, è e sarà, è veramente unico.
Non sono un uomo di Dio, anche se credo che la società sia migliore con Lui che non senza.
La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto.