Dio è la nostra radice comune.
Il lavoro deve produrre uomini prima che cose.
Quando non abbiamo più nulla da ricevere e giunge l'ora del dare, quando cioè suona l'ora dell'amore, allora non riconosciamo più il volto di cui il nostro fervore implorava la presenza.
Il silenzio è il maestro dei maestri perché ci insegna senza parlare.
Finché non abbiamo incontrato Dio, finché non siamo uno sguardo di amore per Lui, Dio è come un falso Dio.
Solo Dio può guarirci dal nostro amor proprio, perché solo Lui può soddisfarlo, compierlo. Lo fa esistere in un rapporto unico che stabilisce tra lui e noi.
Anche Dio fa dei progressi nell'apprendimento: lo si nota dai miglioramenti nella creazione della donna nei confronti dell'uomo.
Capisco come si possa guardare la terra ed essere atei, ma non capisco come si possa guardare il cielo di notte e non credere in Dio.
La mente deve considerare questo, tutte le modificazioni corporee o gli aspetti esteriori delle cose devono essere riferiti all'immagine di Dio.
Se Dio ha una mania è quella di sperare nell'uomo.
Più noi ci mettiamo da parte e più lasciamo il posto a Dio.
Disse Iddio: Qual chiedete sarà. E quel Sangue dai padri imprecato Sulla misera prole ancor cade, Che, mutata d'etade in etade, Scosso ancor dal suo capo non l'ha.
Dio, dammi un assegno della tua presenza.
Vivere è molto difficile, morire è sempre un dispiacere, e il concetto d'un Dio che aiuta ad affrontare le due imprese può dare un sollievo infinito: lo capisco bene.
Dio non è che una parola inventata per spiegare il mondo.
Dio ha creato Adamo padrone e signore di tutte le creature viventi, ma poi Eva ha rovinato ogni cosa.