Un libro dev'essere un cordiale. Se non vi tonifica, gettatelo via.
La vita, comunque e dovunque la si viva, è un affare che non copre le spese. Per tutti.
Quel poco che riusciamo a scorgere nella nebbia che avvolge la nostra esistenza può essere contenuto in un aforisma. Il resto è lttérature.
L'uomo è una specie di stecca nel grande concerto della natura.
O si crede o si pensa, non c'è altra via. Quelli che credono fanno bene ad andare in chiesa, ma quelli che pensano non possono accontentarsi di prediche e di verità preconfezionate.
L'amore è un allucinogeno che può farci vedere una musa in una manza e un'aquila in una gallina.
A non leggere troppi libri, quante mai cose s'imparano!
I libri vanno letti con la stessa cura e con la stessa riservatezza con cui sono stati scritti.
I libri hanno valore soltanto se conducono alla vita, se servono e giovano alla vita, ed è sprecata ogni ora di lettura dalla quale non venga al lettore una scintilla di forza, un presagio di nuova giovinezza, un alito di nuova freschezza.
Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.
Ogni libro che aprite ha la sua o le sue lezioni da offrirvi, e abbastanza spesso i libri brutti hanno da insegnarvi di più di quelli belli.
Scrivere un libro senza preoccuparsi della sua sopravvivenza sarebbe da imbecilli.
I libri sono gli amici più tranquilli e costanti, e gli insegnanti più pazienti.
Si possono ignorare moltissimi libri, senz'essere, per questo, un ignorante.
Quanti di noi sarebbero naufraghi senza speranza in una notte atlantica, senza le voci che si levano e ci chiamano dai libri.
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto.