Ozio: Intervalli di lucidità nei disordini della vita.
Fanciullezza: Periodo di transizione nella vita umana che sta tra l'idiozia dell'infanzia e la follia della giovinezza, a due passi dalle colpe della maturità e a tre dai rimorsi della vecchiaia.
Irreligiosità (s.f.). La più diffusa fra tutte le grandi religioni della terra.
Imprudenza. Una particolare sorta di fascino che conferisce maggior piacere al peccato e vale a mitigare la squallida monotonia delle buone azioni.
Pittura: L'arte di proteggere superfici piane dall'atmosfera, e di esporle alla critica.
Dittatore. Capo di una nazione che preferisce la pestilenza del dispotismo alla peste dell'anarchia.
La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla.
Il non fare nulla è la cosa più difficile del mondo.
Il male supremo dell'animo è l'oziare inoperoso.
L'ozio è il cominciamento di ogni psicologia. Come? La psicologia sarebbe forse un vizio?
L'ozio senza il conforto delle lettere è morte e sepoltura di un uomo vivo.
È una fatica da cani l'oziare. Ma non protesto contro la fatica purché non miri a uno scopo preciso.
Non mi importa delle raffiche del vento e dei colpi dell'onda, ciò è molto meglio che passeggiare oziosi in un giardino.
Sono sempre le abitudini oziose quelle che si rimpiangono.
È sorprendente come può essere produttivo, a volte, non fare nulla!
Al di sopra di ogni altra cosa imparerai ad apprezzare il valore dell'indolenza. A un uomo pieno di vitalità occorre, per conquistarla, il lavoro di tutta una vita. Una volta che se n'è gustata la dolcezza, non si può più staccarsene, anche se ciò costa lotte continue.