Omeopata. L'umorista della professione medica.
Idiota. Membro di una grande e potente tribù che nel corso dei secoli ha sempre esercitato un dominio assoluto sulle vicende umane.
Diluvio universale. Primo notevole tentativo di battesimo; risciacquò i peccati (e i peccatori) del mondo.
Nella nostra civiltà e sotto la nostra forma di governo repubblicano l'intelligenza è così altamente onorata che viene ricompensata con l'esenzione dagli obblighi della nomina.
Amore platonico. Nome demenziale per la reciproca attrazione fra un'impotenza e una frigidità.
Merito (s.m.). Le qualità che dimostrano il nostro buon diritto a ottenere ciò che qualcun altro si prende.
Scoprire che il medico non è un Dio fa soffrire, perché non riusciamo ad abbandonare l'idea di un Dio guaritore e amico sopra di noi.
Definirò ciò che ritengo essere la medicina: in prima approssimazione, liberare i malati dalle sofferenze e contenere la violenza della malattia, e non curare chi è ormai sopraffatto dal male.
Bisogna essere nati per il proprio medico, altrimenti si perisce a causa del proprio medico.
Medico: Uno a cui affidiamo le nostre speranze quando malati e i nostri cani quando sani.
I prodotti farmaceutici per cani e gatti dovrebbero essere prima sperimentati sull'uomo, tenuto in appositi stabulari.
Attenti al medico che ha un rimedio per tutto.
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano.
Tutte le scoperte della medicina si possono ricondurre alla breve formula: l'acqua bevuta moderatamente, non è nociva.
È privilegio esclusivo dei medici uccidere un uomo e restare impuniti.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l'ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.