Omeopata. L'umorista della professione medica.
Istruzione (s.f.). Quella dote che spiega al saggio e nasconde allo stolto i motivi della loro incapacità di capire.
Oblio. Il cimitero della fama, dove si raffreddano tristemente le più accese speranze. Qui gli autori più ambiziosi incontrano la loro opera senza alcun orgoglio e si ritrovano a faccia a faccia con i colleghi di maggior successo senza provare invidia alcuna. Un dormitorio sprovvisto di sveglia.
Idiota: Membro di una grande e potente tribù che nel corso dei secoli ha sempre esercitato un dominio assoluto sulle vicende umane.
Prigione. Pensione di terza categoria per chi è affetto da temporanei disturbi nervosi, e non ha amici in grado di farlo ricoverare in istituti più eleganti.
Gelosia. L'altra faccia dell'amore.
La medicina è l'arte di accompagnare con parole greche al sepolcro.
Dicono che la filosofia è la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è per i malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide.
Chirurghi. Hanno il cuore duro: chiamarli macellai.
Nella patologia nervosa, un medico che non dice troppe stupidaggini è un malato guarito a metà.
La medicina è un compendio degli errori successivi e contraddittori dei medici.
Conduco una vita ispirata il più possibile all'equilibrio: mangio poco e bene. Per il resto, penso positivo: lo considero la medicina più efficace.
I progressi della medicina allungano la vita, ma anche la morte.
Tutte le scoperte della medicina si possono ricondurre alla breve formula: l'acqua bevuta moderatamente, non è nociva.
Ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore medicina.
Scoprire che il medico non è un Dio fa soffrire, perché non riusciamo ad abbandonare l'idea di un Dio guaritore e amico sopra di noi.