Diplomazia (s.f.). La patriottica arte di mentire per il proprio paese.
Accusatore. Ex amico; persona a cui si è reso almeno un importante servizio.
Pulpito. Luogo sopraelevato cui ascendono persone giustamente preoccupate del fatto che la loro superiorità rispetto alla congregazione non venga altrimenti notata da nessuno.
Felicità: Gradevole sensazione suscitata dalla contemplazione delle miserie altrui.
Metropoli. La roccaforte del provincialismo.
Matrimonio: Lo stato o condizione di una piccola comunità, costituita da un padrone, una padrona, e due schiavi: in tutto due persone.
Diplomazia. L'arte patriottica di mentire per il proprio paese.
La diplomazia è l'arte di permettere a qualcuno di fare a modo tuo.
Diplomazia è la scienza di coloro che non ne hanno alcuna e sono profondi per la loro vuotaggine.
Il Diplomatico è un uomo che ricorda il compleanno di una signora e dimentica l'anno di nascita.
La diplomazia è una partita a scacchi in cui si dà scacco matto ai popoli.
I diplomatici tradiscono tutto, tranne le loro emozioni.
La prima delle cardinali è la prudenza. È qui che si battono, e spesso restano battuti, papi, vescovi, re e comandanti. Questa è la virtù caratteristica del diplomatico.
La diplomazia è la continuazione della guerra con altri mezzi.
Non vi fidate della diplomazia; cotesta vecchia senza cuore vi inganna certamente!
I diplomatici sono utili solo nel bel tempo. Appena comincia a piovere affogano in una goccia.