Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.
Quando nelle malattie le lacrime sgorgano volontariamente dagli occhi, è un buon segno, se involontariamente, un cattivo segno.
Se due dolori scoppiano contemporaneamente in due punti diversi, il più violento soffoca l'altro.
Per le malattie estreme i trattamenti estremi sono i più efficaci.
Gli uomini di esperienza sanno bene che una cosa è ma non sanno il perché; gli uomini d'arte conoscono il perché e la causa.
La vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione è fugace, l'esperienza è fallace, il giudizio è difficile. Bisogna che non solo il medico sia pronto a fare da sé le cose che debbono essere fatte, ma anche il malato, gli astanti, le cose esterne.
Colui che non si preoccupa di quello che mangia non saprà preoccuparsi di nient'altro.
Mangia per il tuo piacere, ma vesti per piacere agli altri.
Non quel che mangi, ma quel che non mangi fa bene alla tua salute, l'uria e l'altra.
Mangia il Governo, mangia la Provincia; mangia il Comune e il capo e il sottocapo e il direttore e l'ingegnere e il sorvegliante... Che può avanzare per chi sta sotto terra e sotto di tutti e deve portar tutti sulle spalle e resta schiacciato?
Un uomo può ritenere di diventare più forte mangiando sempre così come diventare più saggio leggendo sempre.
Una vitamina è una sostanza che fa sentire malati se non la si mangia.
Il numero dei mangianti supera quello dei mangiati.
Non ho dubbio che appartenga al destino della razza umana, nel suo graduale miglioramento, smettere di mangiare animali, allo stesso modo che le tribù selvagge hanno smesso di mangiarsi l'un l'altra quando vennero in contatto con le più civili.
Da piccolo facevo la fame. Ora faccio la dieta. Sono cinquant'anni che non mangio.
Avidamente allargo la mia mano: dammi dolore cibo cotidiano.