Il cambiamento è il processo col quale il futuro invade le nostre vite.
Il cambiamento non è soltanto necessario per la vita. È la vita.
Gli analfabeti del XXI secolo non saranno quelli che non sanno leggere e scrivere, ma quelli che non saranno in grado di imparare, disimparare e reimparare.
Chiunque sia pignolo al punto da scrivere una lettera di correzioni a un editore senza dubbio merita l'errore che l'ha provocata.
È matematicamente dimostrabile che la concezione del tempo è in stretto rapporto con l'età: per i vecchi il tempo passa più in fretta.
I vecchi tempi non sono sempre stati positivi ed il futuro non è così male come sembra.
Quando sei giovane e hai diciassette anni non puoi che vivere il momento presente. Il futuro, anche il più prossimo, è irreale.
Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi insuccessi passati e i tuoi dolori.
Di questo sono certo. Se apriamo una lite tra il presente e il passato, rischiamo di perdere il futuro.
Tutto quello che è stato per el passato ed è al presente, sarà ancora in futuro; ma si mutano e nomi e la superficie delle cose in modo che, chi non ha buono occhio non le riconosce né sa pigliare regola o fare giudicio per mezzo di quella osservazione.
La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza, e goderla in tutto il suo splendore.
Quando abbandoni il desiderio di controllare il tuo futuro, puoi essere più felice.
L'uomo non va da nessuna parte. Tutto viene all'uomo, come il domani.
Il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza, perché se un robot, un Terminator, può capire il valore della vita umana, forse potremo capirlo anche noi.
Il futuro dipende da ciò che facciamo nel presente.