L'attacco fra le cosce è solo un'estensione del proiettile tra gli occhi.
Il pugilato non è uno sport violento come pensano in molti ma al contrario aiuta a gestire la propria rabbia e a incanalarla verso una direzione positiva.
Restituire violenza alla violenza moltiplica la violenza, aggiungendo una più profonda oscurità a una notte ch'è già priva di stelle. L'oscurità non può allontanare l'odio; solo l'amore può farlo.
Ciò che viene da Dio porta pace e tranquillità; ciò che viene dal demonio, violenza, ansietà, turbamento.
È proprio vero che la violenza ricade sul violento, e il cacciatore finisce nella trappola che ha preparato per la sua preda.
Anche un manganello può indicare la via.
Coloro che credono nell'uomo quale è, e non hanno dunque abbandonato la speranza di vincere la violenza e l'irrazionalità, devono esigere che a ogni uomo sia dato il diritto di organizzare autonomamente la propria vita, nella misura in cui ciò è compatibile con gli eguali diritti degli altri.
La violenza è il frutto del desiderio.
Le radici della violenza: la ricchezza senza lavoro, il piacere senza coscienza, la conoscenza senza carattere, il commercio senza etica, la scienza senza umanità, il culto senza sacrificio, la politica senza principi.
Ogni violenza ha, come fine ultimo, far balbettare la vittima, spezzare la sua sintassi.