Plagiarsi da soli significa avere stile.
Prendo in giro la gente, perché alla gente piace essere presa in giro.
Un buon film è quando il prezzo della cena, il biglietto di ingresso e il costo della babysitter valgono per esso.
Il dramma è la vita con le parti noiose tagliate.
C'è qualcosa di più importante della logica: l'immaginazione.
Plagiare. Riprendere concetti o stile da un altro scrittore che non si è mai assolutamente letto.
Il lettore nutrito di buone letture diventa l'involontario ma impietoso testimone dei plagi di cui si nutrono i nuovi libri. Perciò è guardato con rancore dai giovani scrittori.
Il furto letterario si chiama plagio o cultura.
Plagio. Coincidenza letteraria composta da una prima messa in dubbio e da una onorevole posterità.
Il plagio è la base di tutte le letterature, eccettuata la prima, peraltro ignota.
Libro pieno di citazioni virgolettate. Il vero scrittore mira invece a rubare senza farsi beccare.
Le accuse di plagio provengono o dalle sottili e incolori labbra dell'impotenza o dalle bocche grottesche di coloro che, non possedendo niente di proprio, s'illudono di farsi passare per ricchi gridando "al ladro!".
Anche in arte il povero non può prendere niente al ricco; mentre il ricco può prendere tutto al povero.
Vuoi plagiare senza essere scoperto? Plagia i capolavori.