Il temperamento ardente, è l'immaginazione dei corpi.
Il mondo ha l'andatura di un sciocco, esso avanza dondolando mollemente tra due assurdità: il diritto divino e la sovranità popolore.
Non è una colpa cercare la verità, ma lo è l'affermarla prima d'averla trovata.
Il mondo è dei conquistatori, perché la maggioranza è volgare e debole.
L'umanità forma un interminabile discorso di cui ogni uomo illustre è un'idea.
Il governo meno cattivo è quello che si mostra meno, che si sente meno, che si paga meno caro.
Quante volte consideriamo inconciliabilità di opinioni ciò che è soltanto diversità di temperamento.
Quando il temperamento originario prevale sulla cultura si è rozzi; quando la cultura prevale sul temperamento originario si è pedanti. Quando la cultura e temperamento si equilibrano, allora si è superiori.
Il temperamento è il requisito primario per il critico un temperamento suscettibile squisitamente alla bellezza, e alle varie impressioni che la bellezza ci offre.
Affiancare all'uomo la donna, animale, sì, stolto e sciocco, ma deliziosamente spassoso, che nella convivenza addolcisce con un pizzico di follia la malinconica gravità del temperamento maschile.
Colui che con un temperamento flemmatico è solo un imbecille, con un temperamento sanguigno sarebbe un pazzo.