Dove non c'è vergogna è un dolore pulito.
La fame uccide la generosità, azzoppa il coraggio.
Il ridicolo è l'arma che usano i vili contro gli innocenti, quelli che non hanno fatto niente di male e che quindi non danno alcuna scusa per poterli disprezzare.
Se il lamentarsi non risuscita nessuno, se il soffrire non muta una sorte immobile e fissa per l'eternità e la morte non ha mai mollato quel che si è preso, cessi un dolore in pura perdita.
Può dire di non essere mai andato a scuola chi non fu alla scuola del dolore.
Il dolore fa più rumore di qualsiasi rumore.
Immaginare il bene ci rende soltanto più sensibili al male. Il dente crudele del dolore non fa mai soffrire tanto come quando rode la ferita e non la taglia di netto.
Bisognerebbe essere orgogliosi del dolore, ogni dolore ci rammenta il nostro alto livello.
Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti.
Il dolore è la forma più intensa di vita, è sovreccitazione: quindi, il ricerchiamo.
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
Ogni dolore che non distacca è dolore perduto.
È cattiva la gente che non ha provato il dolore. Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno.