Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della saggezza.
Accumulata sufficiente esperienza per vivere, si muore.
L'unico viaggio irrinunciabile è l'esplorazione dell'io.
Per gran parte dell'umanità, divino è tutto ciò che non trova spiegazione.
L'umiltà è l'ipocrisia dei modesti.
L'inizio dell'amore spesso è simultaneo. Non così la fine. Da ciò nascono le tragedie.
Per i difetti degli altri il saggio corregge i propri.
Il buon Dio ci fa invecchiare per un motivo: diventare saggi e trovare i difetti in tutto ciò che ha fatto.
È sorprendente notare quante volte la «saggezza matura» somiglia alla stanchezza.
Per fare una discordia, vi bisogna due. A perseverare in concordia, basta che uno de' due sia savio.
L'inizio della saggezza è la definizione dei termini.
L'uomo saggio deve ricordarsi che è un discendente del passato ma anche un genitore del futuro.
Se vuoi che la gente pensi che sei saggio, devi solo mostrarti d'accordo con loro.
È già saggio chi capisce un uomo saggio.
Non ti preoccupare dei difetti del maestro. Se sei saggio, saprai trarre quel che di buono c'è in lui. Quando devi attraversare un fiume, anche se la barca è dipinta con un brutto colore, sei contento che ti porti all'altra riva.
Il saggio non provocherà mai l'ira dei potenti, anzi la eviterà, come in navigazione si evitano le tempeste.