La pazienza è una virtù che si acquista con la pazienza.
L'uomo possiede la capacità di distinguere tra bene e male e la facoltà di non tenerne conto.
Quando ignoranza e mediocrità si coalizzano, ne risulta la cosiddetta voce del popolo.
Ogni aforisma valido dovrebbe possedere la ricchezza concentrata del seme capace di svilupparsi in pianta.
Da giovane l'uomo è convinto di poter rendere felici più donne. L'esperienza lo persuade dell'illusione e si dedica a una sola. Infine constata come l'errore stesse nel ritenere possibile di rendere felice qualcuno.
L'umiltà è l'ipocrisia dei modesti.
La pazienza e la perseveranza hanno un effetto magico davanti al quale le difficoltà scompaiono e gli ostacoli svaniscono.
La pazienza è il rimprovero che ci rivolgono sovente come se significasse mancanza di volontà, come se non fosse la virtù più necessaria nel metodo democratico.
Gli impazienti sono sempre in ritardo.
Pazienza e perseveranza sono qualità essenziali per il successo e la realizzazione finale, per ogni cosa per cui valga la pena sforzarsi.
Nella pazienza tutto va a puro guadagno. Il male sopportato con ragionevolezza e calma è già diminuito della metà, mentre l'impazienza raddoppia tutti i pesi, infistolisce tutte le piaghe.
L'uomo senza pazienza è come una lampada senz'olio.
La pazienza è la strada più difficile sulla quale rimanere, ma è il cammino più sicuro per la vittoria.
La pazienza è meglio del coraggio perché sa sopportare i mali che non si possono evitare.
La pazienza dell'animo ha in sé ricchezze nascoste.
Abbisognava portari pacienza con 'sta genti che usava parlari a cuda di porco, 'ntorciuniata, mai 'n forma esplicita.