Ottimisti e pessimisti si nasce, scettici si diventa.— Alessandro Morandotti
Ottimisti e pessimisti si nasce, scettici si diventa.
Da giovane l'uomo è convinto di poter rendere felici più donne. L'esperienza lo persuade dell'illusione e si dedica a una sola. Infine constata come l'errore stesse nel ritenere possibile di rendere felice qualcuno.
La diligenza maschera con scrupoloso zelo la mancanza d'intelligenza.
Tutto sarebbe tanto più semplice se nascessimo con le istruzioni per l'uso e la data di scadenza.
L'orrendo della morte è il suo cerimoniale. Quanto più bello sarebbe andarsene al cimitero da soli, a piedi.
L'aforisma è la chiusura-lampo del bagaglio delle esperienze.
Lo scettico non crede neppure nell'aldiqua.
Se sei troppo scettico puoi sbagliare con la stessa facilità con cui sbaglieresti essendo troppo fiducioso.
Ci vuol tempo per strappare alla fede ed educare nello scetticismo; tempo, e non poco sforzo e lavoro. Soltanto lo scettico della terza generazione è veramente sicuro: suo nonno deve aver accettato il denaro del Demonio quand'era ancora celibe.
Un saggio scetticismo è il primo attributo di un buon critico.
Un ragionevole scetticismo non è affatto un tratto deprecabile in una persona intelligente.
Ci vuol tempo per strappare alla fede e per educare allo scetticismo; tempo, e non poco sforzo e dolore. Soltanto lo scettico della terza generazione è veramente sicuro: suo nonno deve aver accettato il denaro del Diavolo quando era ancora celibe.
Nella storia e nella filosofia lo scetticismo è una virtù.
Se un uomo ha una fede robusta può indulgere al lusso dello scetticismo.
Il congiuntivo è l'indicativo dello scettico.
Lo scetticismo è un suicidio lento.