Se volete aver molti in aiuto, cercate di non averne bisogno.
La maldicenza rende peggiore chi parla e chi ascolta, e per lo più anche chi n'è l'oggetto.
La vecchiaia è l'età della discrezione.
La collera aspira a punire: e, come osservò acutamente, a questo stesso proposito, un uomo d'ingegno, le piace più d'attribuire i mali a una perversità umana, contro cui possa far le sue vendette, che di riconoscerli da una causa, con la quale non ci sia altro da fare che rassegnarsi.
Il coraggio uno non se lo può dare.
Il raziocinio è un lume che uno può accendere quando vuole obbligar gli altri a vedere, e può soffiarci sopra, quando non vuol più veder lui.
I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l'acqua l'un l'altro.
Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.
Aiutare. Aumentare il numero degli ingrati.
Noi diamo volentieri una mano a chi sta in basso purché non salga troppo in alto.
L'uomo ha un bisogno quasi costante dell'aiuto dei suoi simili.
Aiutare vuol dire ascoltare l'altro, seguirlo nei suoi labirinti senza smarrire la propria strada, assecondarlo senza debolezza e correggerlo senza astio, immedesimandosi con i suoi fantasmi senza perdere i propri, saper offrirgli l'altra guancia o dargli un ceffone, a seconda dei casi.
Se ognuno di noi aiutasse il proprio vicino, nessun uomo resterebbe privo di aiuto.
Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano.
Non si riceverà mai tanto aiuto dalla generosità altrui quanto se ne ottiene dall'altrui vanità.
Non è tanto dell'aiuto degli amici che noi abbiamo bisogno, quanto della fiducia che essi ci aiuterebbero nel caso ne avessimo bisogno.