Aiutare. Aumentare il numero degli ingrati.
Imperturbabile. Dotato di grande forza morale per sopportare le sciagure che affliggono un altro.
Merito. Le qualità che dimostrano il nostro buon diritto a ottenere ciò che qualcun altro si prende.
Mendicità. La condizione di chi ha fatto affidamento sulla solidarietà degli amici.
Dimettersi. Rinunciare a un onore per un vantaggio, o rinunciare a un vantaggio per un vantaggio maggiore.
Diffamare. Mentire a proposito di qualcuno e dire la verità a proposito di un altro.
Io vorrei essere aiutata ma non a capire. Perché ho capito fin troppo.
Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.
L'aiuto prestato ai deboli non val tanto quanto il sostentarli dipoi.
A chi chiede d'essere aiutato a rialzarsi non ricusare mai di stendere la mano.
Ricorda, se hai bisogno di una mano, la troverai alla fine del tuo braccio e mentre diventi più grande, ricorda che hai un'altra mano: la prima serve ad aiutare te stesso, la seconda serve ad aiutare gli altri.
Noi diamo volentieri una mano a chi sta in basso purché non salga troppo in alto.
Se ognuno di noi aiutasse il proprio vicino, nessun uomo resterebbe privo di aiuto.
I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l'acqua l'un l'altro.
Aiutare vuol dire ascoltare l'altro, seguirlo nei suoi labirinti senza smarrire la propria strada, assecondarlo senza debolezza e correggerlo senza astio, immedesimandosi con i suoi fantasmi senza perdere i propri, saper offrirgli l'altra guancia o dargli un ceffone, a seconda dei casi.
Nessuno è inutile in questo mondo se è capace di alleggerire i pesi di un altro uomo.