Aiutare. Aumentare il numero degli ingrati.
Vigliacco: Chi, nell'emergenza del pericolo, pensa con le proprie gambe.
Cervello. Un apparato col quale pensiamo di pensare.
Felicità. Gradevole sensazione suscitata dalla contemplazione delle miserie altrui.
Cavolo: ortaggio familiare ai nostri orti e alle nostre cucine, grosso e saggio all'incirca quanto la testa di un uomo.
Destino. Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.
L'uomo ha un bisogno quasi costante dell'aiuto dei suoi simili.
Noi possiamo amare il genere umano soltanto in determinati individui concreti, ma mediante l'uso del pensiero e dell'immaginazione possiamo renderci pronti ad aiutare coloro che hanno bisogno del nostro aiuto.
Se aiuti un amico nel bisogno, non si scorderà di te, la prossima volta che avrà bisogno.
Io vorrei essere aiutata ma non a capire. Perché ho capito fin troppo.
I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l'acqua l'un l'altro.
Noi diamo volentieri una mano a chi sta in basso purché non salga troppo in alto.
Aiutare vuol dire ascoltare l'altro, seguirlo nei suoi labirinti senza smarrire la propria strada, assecondarlo senza debolezza e correggerlo senza astio, immedesimandosi con i suoi fantasmi senza perdere i propri, saper offrirgli l'altra guancia o dargli un ceffone, a seconda dei casi.
Se ognuno di noi aiutasse il proprio vicino, nessun uomo resterebbe privo di aiuto.
Anche se aiuterai una sola anima non avrai vissuto invano.