Per i vanitosi, infatti, gli altri uomini sono degli ammiratori.
Amore non è guardarci l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione.
Bisogna pur sopportare qualche bruco se si vogliono conoscere le farfalle: sembra che siano così belle. Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle.
Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che abiterò in una di esse, visto che riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.
Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.
L'arte! L'arte! Che bella cosa questa vanità.
La vanità è stata da tempi immemorabili la carta di riconoscimento dei poeti.
Si parla poco quando non è la vanità a farci parlare.
Al giorno d'oggi c'è tanta gente vanitosa che frequenta la società fingendo d'esser buona, che io credo sia segno di un temperamento dolce e modesto quello di fingere d'essere cattivo.
Credo che in ogni vita ci siano periodi in cui un uomo esiste realmente, e altri in cui egli non è che un agglomerato di responsabilità, di fatiche e, per le teste deboli, di vanità.
La vanità è sempre un segno di bontà d'animo. Si vuole, in questo modo, il proprio bene solo nella misura in cui si vuole il bene degli altri.
La vanità è alla base di tutto, anche la coscienza non è altro che vanità interiore.
Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
Il male non è che una vanità: abbiamo l'orgoglio del bene e non disperiamo.
Il peccato del nostro secolo è la vanità, e questa fra tutte le schiave è la più vile.