Pioveva la sua vita, davanti ai suoi occhi, spettacolo quieto.
Uno sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l'unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare - vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere.
La prossima volta che nasco ateo, lo faccio in un paese dove quelli che credono in Dio credono in un Dio felice.
Quel che insegna Google è che c'è oggi una parte enorme di umani per la quale, ogni giorno, il sapere che conta è quello in grado di entrare in sequenza con tutti gli altri saperi.
La miseria è un'invenzione degli uomini e la grandezza il normale andazzo del mondo.
La saggezza è un rito inutile e la tristezza un sentimento inesatto.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
La vita fugge e non s'arresta un'ora.
Tutte le cose della vita che sono esistite un tempo tendono a ricrearsi.
Per ogni uomo che viene sulla terra la partita della vita è sempre tra Io e Dio.
Mi da fastidio stare con gente che dice di attendere la vita nuova con la stessa noia con cui si attende il tram.
Fu uno dei giorni più belli della mia vita, un giorno in cui vissi la mia vita e non pensai affatto alla mia vita.
L'unica gioia al mondo è cominciare. E' bello vivere perché vivere è cominciare, sempre ad ogni istante.
Verso la fine si avverte che alla vita umana manca quello che nella scrittura è il Post Scriptum. È questa imperfezione della vita che la rende insoddisfacente e inaffidabile.
Il mio avvertimento di oggi per la gente è il seguente: se prendi il gioco della vita seriamente, se prendi il tuo sistema nervoso seriamente, se prendi i tuoi organi sensori seriamente, se prendi il processo energetico seriamente, devi accenderti, sintonizzarti e scollegarti.
Dobbiamo abituarci all'idea: ai più importanti bivi della vita, non c'è segnaletica.