L'aforisma di Aldous Huxley suggerisce una prospettiva sull'ottenimento del benessere personale che si discosta dalla ricerca diretta e intenzionale. Invece, propone l’idea che la vera soddisfazione possa emergere in modo imprevisto durante il corso della vita quotidiana o mentre ci impegniamo ad attività non necessariamente legate al raggiungimento di un obiettivo specifico per ottenere felicità. Questa visione invita a considerare la possibilità che le gioie più autentiche e durature possano nascere da imprevisti o sforzi apparentemente marginali, piuttosto che dai progetti focalizzati sulla ricerca di un'esperienza specificamente 'felice'. In questo modo, Huxley invita a essere aperti alle opportunità di felicità inattese e ad apprezzare i benefici secondari delle attività intraprese con altre finalità.