Le parodie e le caricature sono le critiche più acute.
La felicità è come il coke: qualcosa che si ottiene come sottoprodotto mentre si fa qualcos'altro.
L'idealismo è la nobile toga che il politico gentiluomo avvolge sul suo desiderio di potere.
La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata.
Esistono molte persone che preferirebbero essere sorprese in adulterio piuttosto che cadere nel provincialismo.
Le parole possono essere paragonate ai raggi X, se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi, e ti trapassano.
La satira non ha padroni, quindi sta bene sotto ogni padrone.
La satira è estranea a qualsiasi ostilità e significa una benevolenza per una totalità ideale, che essa raggiunge non andando contro ma attraversando i singoli esseri reali.
La scrittura satirica non è uno sport, cioè, non chiede eleganza e rispetto delle leggi, chiede soltanto la forza di una sopraffazione. E a questo punto tutti i mezzi sono buoni.
La satira è una lezione, la parodia un gioco.
La satira è tragedia più tempo. Se aspetti abbastanza tempo, il pubblico, i recensori, ti permetteranno di farci satira.
È tanto difficile fare della buona satira a spese di un uomo di chiara malvagità, quanto lo è lodar bene un uomo di chiare virtù.
La satira è una sorta di specchio dove chi guarda scopre la faccia di tutti tranne la propria.
Satira. Genere antiquato di composizione letteraria in cui vizi e follie dei nemici personali dell'autore venivano presentati con una tenerezza un po' lacunosa.
La satira è un atto sovrumano, perché ci vuole molta grandezza e molto coraggio per calpestare figuratamente la dignità umana.
La satira è un gradino sotto l'ironia.