Chi vive intensamente non ha tempo per l'eternità.
Ognuno si fa degli altri la conoscenza che vuole e, spesso, che può.
Perché il Potere, se è vero, è vero anche quando è millantato, mentre l'amore, agli occhi del Potere, non può essere che millantato anche se è vero.
Si è liberi veramente quando ci si può suicidare senza arrecare danno o dolore o rimpianto a nessuno: la libertà è la forma intermedia della solitudine, il suicidio la forma estrema dell'unica compagnia che ti è rimasta.
La battaglia per impedire all'altro è la stessa che ti sottrae ogni energia per poi permettere a te di fare qualcosa.
L'uomo politico ideale deve avere tutte quelle qualità per cui, se le avesse davvero e tutti fossero convinti di questo, non troverebbe nemmeno un paralitico portato a braccio disposto a dargli un voto.
La felicità non è meno vera solo perché finisce, e nemmeno il pensiero e l'amore perdono valore perché non sono eterni.
Non leggete il tempo, leggete l'eternità.
Cinquanta, cent'anni di vita contro l'eternità. Non è giusto.
Chi regala le ore agli altri vive in eterno.
Cosa sono i millenni? Una manciata di tempo. Polvere in confronto a un unico sguardo dell'eternità.
L'eternità ama le opere del tempo.
Il credere nella vita eterna non ha mai aiutato nessuno a vivere nell'eternità. Né, s'intende, il non credere.
L'Eternità è una perdita di tempo.
Che routine l'eternità!